Ho iniziato a lavorare a questo brano a novembre 2019, mentre completavo la
fuga quantistica, quindi ben prima che si potesse anche solo immaginare l’emergenza legata all’epidemia di COVID-19 e la quarantena che, di conseguenza, si è resa necessaria. Il tema è praticamente lo stesso della fuga, ma qui acquista un carattere completamente diverso: non più austero, ma insieme lirico e angosciato, come se esprimesse il dramma che stiamo vivendo: la quarantena, la malattia e i morti.
La forma è quella di una romanza (esposizione - sviluppo - ripresa), ma la tonalità è violentata dagli accordi che modulano continuamente fin dall’inizio dell’esposizione. Nello sviluppo l’uso del cromatismo accentua il carattere drammatico del brano, e si infittisce il dialogo tra i due strumenti, che prosegue nella ripresa: ma più si accentua il carattere contrappuntistico, più si avverte l’estraneità e il dramma, quasi che la tonalità di si minore, con i suoi tranquillizzanti riferimenti, fosse solo un pallido ricordo.