Questo brano è ambiguo fin dal titolo, poiché la parola “quasi” potrebbe riferirsi a “un intermezzo”, ma anche a “si minore”: infatti la composizione è “quasi un intermezzo”, nel senso che per intermezzo s’intende, di solito, una composizione posta tra altre entità musicali, mentre questa è un brano autonomo. Ma è anche “quasi in si minore”, perché, sfruttando l’enarmonia, diverse note della scala di si
minore con il quarto grado alterato 
formano accordi che appaiono appartenere ad altre tonalità. Il risultato è un’ambiguità tonale che permea l’esposizione e la ripresa, mentre nella parte centrale la tonalità cambia continuamente, scendendo spesso all’improvviso di una terza maggiore.